Un'amica delle ragazze, che a breve partirà a San Paolo, Vorrebbe conoscere la ricetta dei "calamari alla spicciolata", che le preparai in un lampo, un giorno che la invitai a pranzo per poi studiare insieme a mia figlia. .........................Una ragazza molto gentile ed educata, come se ne trovano poche, oggigiorno e mi fece i complimenti per i calamari cotti in un batter d'occhio. A giorni partirà, ci lascerà per diversi mesi e prima di partire, vorrebbe assaggiare ancora quei calamari. Mi ha chiesto la ricetta e con un nodo alla gola gliel'ho mandata. Eccola:
- otto etti di calamari freschi, non congelati e non totani;
- una cipolla;
- qualche foglia di prezzemolo;
- olio;
- mezzo limone;
- sale q.b. (quanto basta).
Tempo di cottura, 10 minuti.
Se è possibile, farsi preparare i calamari, puliti, diliscati e tagliati a rotelle, dal pescivendolo o dal ragazzo del supermercato, addetto alla pescheria; se non c'è molta gente, lo fanno per ingraziarsi il cliente; vedrete che il prodotto, una volta pulito, si riduce notevolmente ed ancora di più, una volta cotto. Rientrate a casa e preparate una padella in cui verserete un po' d'olio, non tanto, la cipolla affettata, gli anelli di calamaro, insieme alle teste pulite anch'esse e mettete il tutto sul fuoco; il calamaro, mentre cuoce, scaccia tutta l'acqua , che servirà per cuocerlo, quindi non rosola nulla. Una volta che l'acqua si ritira, aggiungete il prezzemolo tritato e spruzzate sopra mezzo limone che rende questo piatto più digeribile e sfizioso. Spegnete il fuoco e servite a tavola con contorno di verdure crude miste. 
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