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sabato 23 giugno 2012

New York - I giovani - 4° parte.

Ho deciso di venire qui' in vacanza, spinta dalla curiosita' di conoscere una citta' così grande e così multietnica. Mi sono chiesta come faccia a convivere cosi tanta gente diversa in una sola citta', invece c'e tanto spazio per tutti e tutti riescono a vivere bene insieme. Ancora non ho capito molte cose della gente, ma sono sicura che molto presto le scopriro'.
Qui tutti hanno un lavoro e chi non lavora, studia. Credo che i disoccupati siano ben pochi. La gente che si incontra per strada ha sempre con se qualcosa da mangiare, un trancio di pizza, un hot dog, un rotolo di pasta ripieno, un frappe' e sempre un bicchiere od una bevanda che spesso non e' acqua, ma una bevanda gassata. Le persone che vivono qui sono molto robuste, sebbene alte, sopratutto sono molto grossi i bambini che hanno delle belle guancione rubiconde; il ritratto della salute, si
diceva un tempo, oggi invece il governo e' costretto ad intervenire con accorgimenti specifici affinche' in futuro non si trasformino in persone malate che graverebbero sul bilancio dello Stato.
Il governo americano interviene nel campo del fumo, imponendo di non fumare a meno di sei metri dall'ingresso di pub e ristoranti, laddove in Italia si forma spesso un capannello di fumatori, impedendo dalla coltre di fumo, il passaggio ai non fumatori.

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