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mercoledì 26 luglio 2023

Viaggio lungo il Mississippi River - 1) Tupelo


A giugno ho optato per una vacanza mista durante la quale ho voluto attraversare il fiume Mississippi, 3766 km. che arriva a 5970 se si include il suo maggior affluente, il Missouri. Il Mississippi fiume nasce nel Minnesota e bagna ben 10 stati, Minnesota, Wisconsin, Iowa, Illinois, Missouri, Kentacky, Arkansas, Tennessee, Mississippi Stato ed infine attraversa la Louisiana dove,  ormai stanco del suo lungo percorso, si getta nel Golfo del Messico per riposarsi a valle di New Orleans.

Ho voluto seguire il suo corso e visitare le principali città bagnate dal fiume, facendo anche un balzo all'indietro, infatti parte del viaggio l'ho fatto con una crociera con l'American Queen, una Steanboat in stile liberty che con la sua enorme ruota rossa a pale ci ha portato in lungo ed in largo in giro per il fiume. I viaggi per spostarci da una tappa all'altra avvenivano di notte; di giorno mi presentavo puntuale sul ponte per ammirare l'alba e di sera il tramonto, sorseggiando ottimi cocktail rigorosamente analcolici ed alla frutta, piú dissetanti, preparati da un singolare barman americano; la musica di sottofondo si rifà sempre al mitico Elvis Presley, the King, come lo chiamano tutti, lo adorano sopratutto a Memphis in Tennessee, dove visse e divenne famoso e dove morì nel 1977; da quest'ultima città inizia la mia crociera. 
Il giovane Elvis
con la madre

Ma facciamo un passo indietro perché prima di imbarcarmi è doveroso ricordare la piccola città in cui Elvis Presley è nato e cresciuto con la sua famiglia, Tupelo, nello stato del  Mississippi una cittadina di appena 40.000 abitanti. Ho potuto visitare la sua casa natale, un bivano con due camere, bagno e cucina in cui ha vissuto con i genitori, ha avuto anche un fratello gemello, nato senza vita. In questa casa, il Re del rock and roll visse fino ai 13 anni; la casa, molto piccola, fu costruita in economia dal padre con l'aiuto di qualche parente, ma egli non riuscì a pagarla per intero e la banca se ne appropriò per venderla all'asta. Tutta la famiglia fu costretta così a trasferirsi a Memphis in cerca di fortuna. Il padre fu costretto a lavorare nelle piantagioni insieme alla gente di colore e vivere nei ghetti insieme a loro per poter sbarcare il lunario. Il giovane Elvis fu influenzato notevolmente dalla vita degli schiavi che divennero suoi amici, imparò a suonare e cantare con loro mentre lavoravano  nelle piantagioni di tabacco, cotone e barbabietole da zucchero. In particolare fu attratto dagli spirituals e dal blues con cui gli schiavi ritmavano il loro lavoro pesante. I Work songs trattavano gli argomenti legati alle condizioni di vita degli schiavi di colore ed a volte racchiudevano una velata protesta sociale.

La famiglia di Elvis era povera e molto religiosa tant'è che egli entrò molto presto in contatto col mondo della chiesa e quindi della musica; una sua insegnante si accorse subito delle sue doti canore e lo spinse a  partecipare ad un concorso musicale radiofonico a Tupelo, nel quale arrivò secondo. 
I discendenti del primo
titolare della drogheria

Da ragazzetto Elvis volle comprarsi un fucile, aveva circa 13 anni così la madre lo accompagnò nella vicina drogheria a Tupelo e gli fece cambiare idea convincendolo a comprarsi una chitarra piuttosto che il fucile. Molti si domandano cosa avrebbe fatto Elvis se invece fosse riuscito a comprarselo!! Quanta emozione ho provato nel visitare la drogheria che racconta la storia di quel ragazzetto della cui leggenda tutti li, vanno orgogliosi. Il lungo negozio è tappezzato di foto ricordo in cui si riconosce  dallo sguardo espressivo il giovane Elvis the Pelvis, per via di quel suo particolare modo di ancheggiare che aveva sul palco. In quella drogheria ho visto esposta la sua prima chitarra con le firme dei grandi della musica di quei tempi. Nella chiesa di Tupelo, riecheggia ancora la sua voce bella profonda seppur ancora di ragazzetto. Tutti nel villaggio vogliono dire la loro, rievocare il suo ricordo, raccontare aneddoti che lo riguardano,  in tanti ogni anno vanno a visitare la sua casa, prima quella di Tupelo, poi quella bella e grande di Graceland. Un bel giro a Tupelo, vale la pena farlo, è una piccola città che lui ha fatto crescere, grazie ai negozi che sono sorti per vendere tutti i gadget che lo riguardano.

Qui tutta la gente riconosce che Elvis è stato un grande benefattore, sia da vivo che da morto.

Appresso le foto della casa a Tupelo e della chiesa














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