Le Terme di Bath furono costruite ai tempi dell'imperatore Vespasiano nel 75 d.C.. In quel territorio però sgorgava acqua termale fin dal 10.000 a.C.. Le terme erano conosciute e frequentate da gente di ogni ordine e grado sociale. All'interno delle terme di Bath vi era il tempio della dea celtica dell'acqua, Sulis e della dea romana Minerva. Nel 410 però, con l'abbandono della Britannia da parte dei romani, le terme furono lasciate decadere e l'Inghilterra fu
invasa dai Sassoni che nel 577 la conquistarono. La struttura si allagò e per arginare l'acqua, si cercò di asciugarla spargendovi sopra del pietrisco che formò un fango grigiastro il quale sommerse le terme. Oggi le rovine delle acque di Sul (Acquae Sulis) sono diventate un ricco museo che visto da fuori sembra piccolo ma entrando ci si accorge della sua grandezza.
Il suo fulcro è la piscina porticata, dove fino agli anni settanta ci si poteva immergere ma oggi non è più possibile. Nel viaggio all'interno del complesso termale si trovano antichi reperti come le antiche condutture idrauliche, resti di antiche costruzioni, statue, oggetti e vecchie monete ben conservate e ben catalogate; è incredibile quanto la Gran Bretagna rispetti e protegga il passato dei suoi invasori.
Il suo fulcro è la piscina porticata, dove fino agli anni settanta ci si poteva immergere ma oggi non è più possibile. Nel viaggio all'interno del complesso termale si trovano antichi reperti come le antiche condutture idrauliche, resti di antiche costruzioni, statue, oggetti e vecchie monete ben conservate e ben catalogate; è incredibile quanto la Gran Bretagna rispetti e protegga il passato dei suoi invasori.
Dalla fuga dei romani e fino ai nostri giorni, le terme di Bath hanno attraversato diverse vicende che includono guerre ma anche l'ospitalità dei vari feriti; una ragazza ha segnato le sorti delle terme, infatti nel 1978, esse vennero chiuse in seguito ad un bagno di tre ore che la donna fece nelle antiche terme, contraendo l'ameba mangia cervello, una grave forma di meningite che si verifica quando l'acqua colonizzata dal microrganismo, risale dal naso verso il cervello, distruggendo l'intero tessuto cerebrale.
L'ameba infatti vive nelle acque calde e stagnanti delle piccole piscine o nelle pozze d'acqua. Attraverso una lotteria di raccolta fondi, nel 2006 apre però un nuovo stabilimento termale moderno, accanto alle vecchie terme, con una grande piscina sul tetto del quinto piano di un edificio che ha una vista panoramica pazzesca su tutta la città, con saune, aree massaggi, caffè, ristorante, sale di lettura, e ... guarda caso, la piscina si chiama Minerva. E mentre mi immergo in quelle acque pure, rivitalizzanti, mi sorprendo a pensare a quell'acqua che da 4000 metri sottoterra, continua a zampillare sempre calda come al tempo dei romani, naturalmente oggi è filtrata per una maggiore sicurezza sanitaria. Il mio viaggio in Inghilterra finisce qui.
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