Baumela - il sogno diventa realtà in Ogliastra

Pensando all'Ogliastra mi ritornano in mente i sapori dei prodotti tipici, i "Macarrones de busa", lavorati col ferretto, i Culurgionis Ogliastini, ripieni di patate e racchiusi a forma di spiga, le pecore nere arburesi, la longevità dei suoi centenari e gli scenari naturali mozza fiato, basti pensare alle conosciutissime "Rocce Rosse" di Arbatax", che cambiano colore a seconda dell'intensità della luce solare e poi Baunei, con la bellissima Cala Luna.

Ma c'è un altro gioiello all'interno che è racchiuso in un bosco di querce e sorge  in zona Villagrande Strisaili, un insieme di piscine naturali dove le rocce granitiche sono state scavate e modellate dalle cascate che con il passare del tempo hanno formato una serie di salti e laghetti; qui d'estate è incantevole immergersi ed ammirare il panorama dall'acqua verso il cielo! Sto parlando di Baumela e del secondo salto del Fiume Flumendosa, il punto in cui il Riu Baumela sfocia nel Riu Pirincanes, vicino alla centrale Enel Green Powe

 

Addentrandosi tra la fitta  vegetazione  si arriva ad un salto di 70 metri, con una larghezza di trenta metri. Ci troviamo davanti ad un magnifico canyon del Bau e Vigo che nasce tra le altitudini del bosco di Santa Barbara e crea una magnifica verticale le cui acque si riversano nella centrale idroelettrica del secondo salto del Flumendosa. Siamo giunti davanti ad un piccolo paradiso ai piedi dei monti del Gennargentu.

All'interno di un'antica foresta di querce maestose, si ode solo il vento e lo scorrere dell'acqua tra le rocce,  proveniente dalle nevi disciolte in primavera.

E' un luogo quasi sacro, in cui volpi e cinghiali circolano liberamente perché sono loro i padroni di casa e noi gli ospiti. Tutto intorno sembra immobile, soltanto l'acqua scende rumorosa con grande forza dalle alte cime e cadendo sulla roccia forma delle grosse piscine naturali dando loro forme diverse per dimensione con l'arrivo delle piogge e lo scioglimento delle nevi. "Atteru che Niagara" (Altro che Niagara) disse Geppi Cucciari, una cabarettista isolana, quando le vide per la prima volta. Durante la stagione delle piogge occorre stare molto attenti, perché la portata dell'acqua raddoppia, originando il "Flash Flood" ossia un'inondazione.