Da bambini ci svegliavano presto il papà o la mamma e dovevamo scattare per fare velocemente la colazione col pane o le fette biscottate imburrate, da inzuppare nel latte. Non avevamo con noi il cellulare per dare il buongiorno al...................................
nostro amico del cuore, preferivamo farlo quando l'avremmo visto di persona nel pomeriggio per giocare insieme.
nostro amico del cuore, preferivamo farlo quando l'avremmo visto di persona nel pomeriggio per giocare insieme.
A tavola si parlava sempre con i nostri genitori o con i fratelli più grandi, ascoltando attentamente i consigli da mettere in pratica. A scuola ci portava il pullmino che si fermava a circa 300 metri da casa e caldo o freddo ci fosse, andavamo sempre a piedi giacchè nessuno ci poteva accompagnare. Ci incontravamo tutti alla fermata. Nei nostri discorsi di ragazzi non si parlava di IPhone o di Play Station nè di computer o di Ipad, si parlava bensì delle risate che ci eravamo fatti il giorno prima giocando a nascondino ed a "pinocchietto fa il mestiere", in cui dovevamo lambiccarci il cervello per fare capire ai nostri compagni di squadra, quale fosse il mestiere che stavamo mimando. Ci raccontavamo delle cadute fatte la precedente lezione di ginnastica, giocando a "bandierina".
L'arbitro chiamava "bandierina numero...numero......tre" e dovevamo scattare per rubare la bandierina, senza farci toccare dall'avversario e tornare subito a posto. O dei salti fatti a coppie con la corda, quanti piedi pestati, quante ginocchiate! Noi, dopo i compiti, non stavamo incollati allo schermo del computer a chattare su Facebook, o davanti alla televisione, noi, dopo i compiti e lo studio, facevamo una bella merenda con pane e burro o pane e pomodoro, poi di fronte allo specchio a lavarci i denti e pettinarci bene i capelli, pronti per scendere giù a giocare con i nostri amici d'infanzia a fare le gare con i pattini a rotelle, oppure in bicicletta; i maschietti giocavano anche con le biglie o le trottole, ne lanciavano diverse e vinceva chi riusciva a tenerle più a lungo in equilibrio; loro amavano anche cacciare le lucertole e gli uccellini con le fionde, mentre noi femminucce giocavamo con le bambole o con i bambini più piccoli di noi a fare la mamma, la maestra o la dottoressa e chiacchieravamo tra noi a non finire. Quando ci stancavamo, ci riunivamo con i maschietti per giocare tutti seduti al gioco del "minestrone" (o passaparola) oppure a quello del silenzio, che però non ci piaceva tanto, visto ce spesso lo facevamo anche con la maestra a scuola. Mi ricordo le conte cantilenate in cerchio, tenuti tutti per mano. Una era "Colombina" che recitava così: "Colombina la messaggera, cerca cerca la Primavera, la più bella che ci sia, me la voglio portare via. Colombina si è svegliata, tutta bella e incipriata, con le scarpe di cioccolata, Colombina la sera va. Una sera di mezz'estate, Colombina va a ballare, con un vecchio Barbablu, che saresti proprio tu," oppure ancora: "Il pane, cotto è? Mezzo cotto e mezzo bruciato e chi l'ha bruciato? Quella strega di Stefania; e Stefania sarà legata con cento catene di quà e di la e Stefania sarà legata" ed in coro: "Povera Stefania, legata alle catene, sotto le pene, lasciamola morir...morir....morir". Un'altra cantilena che ci piaceva molto recitava così: "E Daniela entra in ballo con la code di cavallo, con la coda di asinello esca fuori suo fratello, se fratello non ne ha, asinella resterà" . E via dicendo, poi c'erano gli scioglilingua, ne conoscevamo tantissimi, nessuno sbagliava, quante filastrocche, quante cantilene, quanti giochi da fare in istrada, per non parlare del vecchio "Pincaro", tanti salti
per arrivare alla casella del 10 da fare su una sola gamba senza mai perdere l'equilibrio!
per arrivare alla casella del 10 da fare su una sola gamba senza mai perdere l'equilibrio!
All'imbrunire, quando nell'aria si sentiva un miscuglio di odori buonissimi, arrivava inesorabile il fischio di papà e tutti a casa di corsa senza replicare perchè ci saremmo sicuramente giocati l'uscita del giorno seguente.
Tutti sporchi e sudati, andavamo in bagno a lavarci e renderci presentabili per la cena, puntuale tutte le sere alle ore venti.
Con l'intera famiglia a tavola si discuteva delle imprese da ciascuno di noi, vissute nella giornata. Dopo cena davanti alla TV per vedere Carosello ed indovinare le pubblicità. Poi dopo un bel bacio a mamma e papà ed un "Buonanotte" a tutti gli altri, in silenzio si andava a dormire.
Nessun commento:
Posta un commento