Nel mese di dicembre del 2019, poco prima di Capodanno, ho deciso di ritornare in Spagna per conoscere il suo cuore, la capitale Madrid. Ho aspettato tanto prima di scrivere i miei posts perchè quando sono ritornata, ho iniziato a sentir parlare di un certo virus, Corona Virus per la precisione, anche se qui in Italia molti esperti ci parlavano di una semplice influenza!
Ricordo che in quel periodo, a gennaio, tante persone anziane avevano la polmonite con febbre molto alta e non capivo il perchè di quell'epidemia, così mi sono detta che dovevo proteggere mia madre che aveva appena compiuto 94 anni e mi sono impegnata tanto per farlo bene.
Il resto lo conosciamo bene tutti, il virus si è portato via tante persone qui da noi in Italia, ma anche in Ispagna e nel resto del mondo, ed ancora adesso è qui tra noi. Non riesco ad accettare che la mia e la vostra vita stia cambiando!! Diciamo che questo viaggio ha segnato la fine della mia vecchia vita. Sono pronta ad iniziarne una nuova, con altri metodi, con nuovi valori, con interessi diversi, con nuovi punti di vista, nonostante la grave crisi che ci aspetta la fuori. Comunque, quand'ero ancora ignara di tutto questo mi son data da fare a girare Madrid.
La Movida di questa città è nata negli anni ottanta ed è veramente movimentata; quello madrileno è un popolo che ci assomiglia, ama fare tardi di giorno e di notte, divertirsi stando in strada a godersi la città, mangiare e bere insieme agli altri in allegria. Il piacere per la vita, i madrileni lo raccontano anche attraverso la musica. I musicisti si infuocano lentamente coinvolgendo i presenti, man mano che il motivo della canzone incalza, loro cantano e suonano con tanta enfasi da far tremare il palco.
La Movida di Madrid è emersa pian piano, se si pensa ai sentimenti repressi al tempo del regime di Francisco Franco, alla ricerca della libertà ed alla censura che si viveva in quegli anni. Oggi il popolo spagnolo ha finalmente ottenuto il suo riscatto!
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