mercoledì 19 aprile 2023

La Sardegna che non ti aspetti - 6)



Per chiudere l'anello dei percorsi in bici, il turista potrà fare tappa su un'oasi inimitabile, il Parco della Giara di Gesturi, un altopiano basaltico, di origine vulcanica, alto 600 metri. Ciò che disarma il turista, è la completa assenza di rumori, a parte i cinguettii degli uccelli. I cavallini scrutano a distanza tra gli alberi piegati dal vento forte di maestrale che porta profumi mediterranei; tracce umane storiche e preistoriche si avvertono da Turri in direzione di Barumini dove troneggia "Su Nuraxi", un grandioso nuraghe, oggi patrimonio dell'Unesco.  La passeggiata continua lungo le colline della Marmilla per poi faticare da Gesturi fino alla discesa di Genuri, dove si potrà visitare "Sa Domu de S'Orru" (La casa dell'orco), si procede poi verso Setzu e di nuovo Tuili e Turri fino a concludere il giro.

Una magnifica Stele Sepolcrale del IX secolo a.C. è stata rinvenuta a Nora, accanto a Pula e la si può vedere al Museo Nazionale di Cagliari; sopra la Stele appare il nome della nostra isola di Sardegna, senza le vocali, SRDN, come consuetudine nelle lingue semitiche, caratterizzate da un ricco consonantismo. A Nora si trovano i resti della città romana.  
Il periodo che va dal 900 a.C. si identifica con l'epoca d'oro della civiltà nuragica. L'artigianato produce ceramiche raffinate ed aumenta la qualità delle armi; col prosperare dei commerci, i manufatti sardi raggiungono ogni angolo del Mediterraneo, dalle coste Siro Palestinesi a quelle spagnole ed atlantiche. 

                                                            

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