venerdì 25 giugno 2021

Il Castello di Acquafredda a Siliqua



Ieri, al rientro dal mare,  sono passata per una strada che costeggia la montagna sulla cui cima si trova quello che dai sardi viene chiamato da tempo  “Il Castello del Conte Ugolino” 
(rif. Dante, Divina Commedia). 
Si trova molto lontano dai centri abitati, in aperta campagna, nel comune di Siliqua, su una montagna in mezzo alla vegetazione e alle rocce della valle del Cixerri.  Il Castello del Conte Ugolino fu costruito nel 1274/1275 e domina  tutta la zona circostante. Per anni e anni molti sardi hanno pensato che fosse il Castello dove il Conte fu costretto a cibarsi dei figli e a morire per poi finire nell'inferno dantesco.


Sembra invece che il Castello dove fu giustiziato, in realtà una torre, si trovasse in Toscana, patria del Conte e di Dante, vicino al centro abitato di Pisa. 
Dopo anni che fu consumata la sentenza, per aver evaso le tasse sui suoi feudi sardi, la torre toscana dove fu ucciso il Conte, detta La Torre dei Gualandi, venne distrutta dopo la sua morte e fu emessa un’ordinanza per non far più costruire alcuna abitazione o monumento in quell’area come “aeterna damnatio memoriae”. 
Tuttavia, diversi anni fa, alcuni studiosi hanno trovato un documento in cui si  attestava che l’area della Sardegna dove sorgeva il Castello era realmente di proprietà del Conte Ugolino, e che realmente vi avesse fatto erigere quel Castello (o ristrutturarne uno ancora più antico) per esercitare e difendere i suoi diritti e domini in quelle sue terre sarde. Ho anche visto la copia di quell’antico documento.
Scavi ancora più recenti, di pochi anni fa, hanno inaspettatamente rinvenuto dei resti di tre scheletri umani, risalenti a quel periodo (1200-1300) che potrebbero essere stati di un padre e di due suoi figli.  Il mistero quindi si è infittito e ad alcuni è venuto il dubbio che in realtà il Conte fosse stato ucciso proprio qui, ma che fu simulata  l’uccisione a Pisa per motivi simbolici e di ammonimento per gli altri nemici politici.

Dopo la caduta del Regno di Cagliari, i Donoratico della Gherardesca, si impossessarono della parte sud ovest della Sardegna e dopo la prigionia del Conte Ugolino nella torre della "Fame", il castello fu conquistato dai Pisani, in seguito, nel 1326 cadde sotto gli Aragonesi, infine nel 1785 il Castello di Acquafredda fu dichiarato "Distrutto".

Oggi le rovine del Castello del Conte Ugolino rappresentano un'oasi ecologica importante per la fauna del posto, infatti vi trovano riparo pipistrelli, rapaci, piccioni ed il falco grillaio, specie in via di estinzione. 


                                                     

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