giovedì 30 luglio 2015

Viaggio in Islanda - IX parte - La scoperta dell'America fatta da Eric il Rosso.

Foto tratte dal Museo dei Vichinghi.
Qui in Islanda la tesi più attendibile ė che la scoperta dell'America sia stata fatta dai Vichinghi. Intorno al 930, Erik il Rosso, un vichingo norvegese, rissoso ed irascibile, a causa di una violenta lite in cui ci scappo' il morto, fu costretto all'esilio  per tre anni, in Islanda nel 982.

Allo scadere dei tre anni, radunò diversi coloni, salpò con 25 navi di cui solo 14 riuscirono ad arrivare a destinazione, alla volta della Groenlandia, la terra verde.  Suo figlio Leifur Eriksson, convertito al Cristianesimo si insinuò in un fiordo sud occidentale dell'Islanda, di cui ancora oggi porta il suo nome, Ericsfjord, divenendo capo della comunità.
Il figlio di Erik il Rosso, Lief, fu il primo esploratore di Vinland, la terra delle viti, la regione settentrionale di Terranova, isola dell'America orientale. La leggenda della scoperta di queste terra, ottenne una prima conferma nel 1961, con la scoperta di alcune tombe vichinghe dellXI secolo.
Qui in Islanda ad iniziare dalla lingua,  nel cui  alfabeto vi sono due lettere vichinghe in più, tutto parla dei vichinghi; più di quanto se ne trovi in Danimarca e Norvegia, loro terre d'origine.

Viaggio in Islanda - XI parte - La Laguna di ghiaccio.

Panorami come quello di oggi, se ne trovano diversi in Islanda, anche in questo periodo. Per arrivare alla laguna di ghiaccio, occorre camminare parecchio col bus, almeno 7 ore. Si contano 400 km. ad andare.  
Abbiamo attraversato strade strette ed impervie, strade che qualche anno fa sono state abbattute dalla lava, che ancora oggi hanno lasciato la loro traccia. Ponti che non ci sono più ma al loro posto, ne troviamo altri di legno, così stretti che il bus si ferma per far passare le macchine in senso opposto. Il paesaggio ė unico distese immense di verde, con le farm, fattorie con gli animali che brucano nel terreno antistante, a ridosso della montagna alta non più di 900 metri, tutta verde, ricoperta di erba, che una volta secca diventerà foraggio per i cavalli e muschio. Non un albero intorno.
Le montagne sono cupe sotto il cielo grigio ma verde smeraldo sotto i raggi del sole, quando fa capolino. Verso la pianura, la terra ė nera per via della lava colata fin lì, anche il fiume, ha il letto nero, ma l'acqua che scorre ha i riflessi azzurri del cielo. Le soste che facciamo, sono tante, perché tanti sono gli spunti per fotografare. Le cascate bellissime ed altissime, mi fanno sentire piccola piccola, ve n'ė una, alta più di 40 metri.
Per fotografarla dalla sommità ho dovuto fare di corsa 388 scalini, però son riuscita nell'intento e non vi dico il panorama che ho visto da lassù; scorgo le prime nevi perenni. Pian piano, quel panorama si concretizza ai nostri occhi, diventando reale. La laguna si avvicina, qualche altra foto, una sosta per motivi "tecnici" e poi il pranzo.
Peccato, speriamo che il tempo regga, 7 9 13, ormai ci siamo, ancora un centinaio di chilometri ed arriviamo. Siamo in mezzo alle montagne dalle cime innevate, ma si intravvedono i ghiacciai della laguna; ecco, ci siamo!!! I ghiacciai alti che sembra vogliano accoglierci esibendosi in una danza discreta all'interno del mare.
Entriamo finalmente nella strada nera che ci condurrà dentro la Laguna. Lo spettacolo che si apre davanti ai nostri occhi, ė unico, da mozzare il fiato! Ci mettiamo in fila per salire sul mezzo anfibio che ci porterà a fare un giro nel lago ghiacciato.

Viaggio in Islanda - X parte - A caccia di balene.

Oggi a caccia di balene, 7 9 13, la giornata ė bellissima. Direzione porto di Rejkiavick. Spicca il municipio, la City Hall, che emerge; ė una casa costruita dentro il lago di Rejkiavick. Dal molo ci imbarchiamo per andare in alto Oceano; ė mattino presto e la giornata promette bene. Il nostromo dice che avvisteremo qualche balenottera ed almeno un branco di delfini.
Museo delle balene a Rejckyavick
Dopo una buona mezz'ora di tragitto, infatti,  un cucciolo di balena gioca e scappa, ci invitava a seguirlo,  girando al largo intorno alla barca. Il nostromo annuncia in inglese, "a ore undici" tutti girati a ore undici, pronti ad immortalare l'avvistamento. E lei c'ė, passa qualche altro minuto, nel frattempo la gente inizia a chiacchierare, si formano i gruppetti, saremo un centinaio, ad un tratto irrompe ancora il nostromo, avvistamento ad ore 13,00, tutti interrompiamo per rendere omaggio ad un branco di delfini che ci deliziano col loro canto e col cenno di saluto fatto con la testa.
Il sole ė caldo e riusciamo ad abbronzarci; tento di scattare una foto alla bandiera islandese, con lo sfondo azzurro che rappresenta il mare, la croce bianca che rappresenta i ghiacciai ed il rosso come la lava dei vulcani, ma non ci riesco, non c'è un filo di vento.

Alle 13,30 si rientra ed appena a terra, si va all'assalto dei ristoranti del porto, felici ma affamati.
Se ti perdi in una foresta islandese ė facile farti trovare, basta che stia in piedi. Qui ci sono pochi alberi e tutti bassi.

martedì 28 luglio 2015

Viaggio in Islanda - III parte. Il Cavallo Islandese



Il cavallo islandese  e' una razza a se' che si mantiene pura nei secoli. E' un cavallo molto forte e fu portato fin qui, dai Vichinghi. E' una razza autoctona, mai mischiata con altre; quando infatti un cavallo va via dal gruppo,  al suo ritorno, non viene più integrato, questo per mantenere sempre pura la razza ed affinché le malattie provenienti da gruppi esterni, non vengano diffuse in Islanda. Il cavallo Islandese, sebbene più piccolo delle altre razze, e' molto aggraziato, elegante, ma allo stesso tempo forte e robusto lavoratore; più che altro e' un cavallo paziente, calmo, indicato per i giovani che vogliono imparare a fare bene le prime lezioni di  equitazione. Molti lo chiamano pony, ma lui non crescerà come i pony, lui sarà sempre di quell'altezza. E' un cavallo con la criniera morbida, a cui piace molto essere coccolato ed accarezzato. Dopo aver cavalcato per due ore ed aver condiviso tante belle emozioni, diventa inevitabile affezionarsi a lui. Il cavallo islandese riesce ad eseguire due andature in più rispetto al cavallo tradizionale, infatti lui fa il passo, il trotto, il canter ed il galoppo.


lunedì 27 luglio 2015

Viaggio in Islanda - VIII parte - La Pompei del Nord.



Qui la terra quando trema, si apre come una cerniera. L'arcipelago a sud dell'Islanda, ha diverse isole tutte di origine vulcanica e tutte disabitate, tranne una,  il suo nome ė Heimaey, nell'arcipelago Vestmannaey Jar, detta anche la Pompei del Nord.  


Il 23 Gennaio1973, da un crepaccio iniziò a fuoriuscire la lava, che per diversi mesi ricoprì tutta l'isola. Le persone cercarono riparo scendendo verso il porto, ma su 5.000, almeno 1000 di esse persero la vita. Da quel crepaccio si formó un vulcano. Al momento dell'accaduto, la gente stava lavorando.

Oggi il paesaggio non ė cambiato molto da allora, i tetti delle case sono tutti colorati, i giardini sono ricoperti di ghiaia lavica, mentre i muretti a secco, sono stati ricavati dalle pietre laviche completamente nere. Anche i marciapiedi ed i giardini, sono fatti di materiale lavico, ma perfino i gioielli hanno incastonate le pietre laviche lucidate e costano pure tantissimo. Questo popolo ė riuscito a tirarne fuori un buon business e trasformare una disgrazia in una fortuna, che ha dato da lavorare a tutti.


Le donne ancora oggi lavorano la lana prodotta dalle loro pecore, il loro mantello ė beige spruzzato di marron; esse fanno calze, maglioni, scialli, poncho   e giacche; la loro lana ė piuttosto ruvida, ma loro dicono che fa bene alla circolazione, perché così uno si gratta tutto il giorno ed il sangue circola meglio. Mah! Lavorano anche i souvenir fatti di pietra lavica, costano pure parecchio, vendono anche le pietre nere in barattolo. Le donne seguono i figli a casa ed a scuola, qui non tutte hanno la macchina, ma la bicicletta, si.


Gli uomini, si occupano dei lavori pesanti, del bestiame e se fanno i pescatori, devono controllare la barca e provvedere a preparare il pesce per la vendita oppure per la sua conservazione. Nelle isole fanno seccare i merluzzi, appendendoli al sole, sui pali di legno, fino a quando diventano stopposi, li faranno rinvenire poi nella minestra di pesce. La loro vita dipende dal vulcano, ma loro hanno sempre i numeri della fortuna, 7, 9, 13.

domenica 26 luglio 2015

Viaggio in Islanda - VII parte - la vita e le abitudini degli islandesi.

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Qui in Islanda si mangia il pesce cinque volte a settimana, mentre il fine settimana si cucina la carne. Anche qui si sente la crisi, ma  l'Islanda ha pagato tutti i suoi debiti. Il popolo islandese e' molto giovane. In Islanda si va in pensione a 67 anni così un pensionato può acquistare un appartamento, più piccolo, magari in prossimità del Porto, dove sta sorgendo un complesso di case destinate proprio a loro; spesso i pensionati viaggiano insieme, ma ognuno vive nel proprio appartamento e se vogliono, si possono incontrare alla mensa.
I vecchi  amici  si incontrano da pensionati, nello stesso quartiere. Il venerdì il bus li accompagna al mercato; nel tempo libero si radunano nelle sale da gioco o da ballo. Insomma i pensionati si divertono moltissimo. Qui i vecchi non vogliono andare a vivere con i propri figli, ma vogliono stare da soli in quelle comunità. Poi decidono di andare due mesi alle Isole Canarie, quando arriva la stagione fredda. In Islanda si formano per strada, lastre di ghiaccio pericolose per gli anziani. A Rejkiavick c'è solo una casa di cura per malati di Alhzaimer, a spese dello Stato e del Comune. Qui i pensionati hanno il 60% dello stipendio che percepivano.
Prima della crisi tutte le banche erano statali,  poi il partito dell'Indipendenza, ha deciso di venderle. Una volta privatizzate le banche, si ė iniziato a fare giochetti con promesse di interessi alti ai pensionati, ma in fondo al contratto veniva apposta una clausola invisibile, che quel contratto era a rischio; cosí non solo gli  islandesi, ma anche olandesi, danesi ed inglesi, hanno investito molti soldi che poi hanno perso. Pian piano  ė fallito tutto il sistema bancario islandese. Nell'Isola Vestmannney un'eruzione del 1974, ha causato la morte di 1000 persone; infatti qui vivevano 5000 persone, dopo l'eruzione sono rimasti in 4000, questa ė l'unica isola abitata e proprio qui ė avvenuto il terremoto. I campi sono pieni di rotoli di foraggio d'avena che vengono esportati negli Emirati Arabi, per foraggiare i cavalli islandesi che vivono lì.
Qui nell'Islanda del sud, non esistono spiagge con sabbia bianca ma solo nera, visto il carattere vulcanico dell'isola inoltre al mare non si può fare il bagno, perché l'Oceano ė troppo freddo, arriva massimo a 8 gradi. Ironia della sorte per l'isola ma gli islandesi si consolano venendo in villeggiatura nelle spiagge italiane, nell'Adriatico o andando alle Canarie. Ci dirigiamo verso un vulcano, qui c'è ne sono tantissimi, che ha eruttato l'anno passato. La cascata che vediamo ha 65 mt. di altezza. Il vulcano    Eyafjoll  ad aprile del 2010, ha eruttato cenere, formando una nube nera che vagava per tutta l'Europa poi il vento ha pulito l'aria; vi sono tante pecore nell'aia, sono ben pasciute ed il montone Caracul, serve per la riproduzione, ė stato importato dalla Germania; ma ahimè ha diffuso la tubercolosi; qui la legge sugli animali, ė molto severa.
Le mucche qui hanno le mammelle molto gonfie, tanto che portano il reggiseno. La fauna marina ė molto varia, ma a causa dell'eruzione, molti uccelli si sono allontanati per lo spavento. L'eruzione del 2010 non ha causato morti o feriti, nemmeno fra gli animali, ripeto, solo un grande spavento! 7 9 13, con la speranza che il tempo sia buono anche domani. I fiumi islandesi non gelano mai. Qui i laghi sono pieni di moscerini, infatti c'è un lago che si chiama lago dei moscerini. Il vulcano Eyjafjoll ultima eruzione nel 2010; si fa il conto delle eruzioni vulcaniche e ci si aspetta che a scadenza periodica, erutti di nuovo. Nelle campagne islandesi, totalmente prive di alberi, i fattori si danno un bel da fare a girare l'erba affinché si asciughi per bene prima di essere imballata. L'Islanda e' un paese molto montuoso e per questo non vi ė una fitta rete ferroviaria; sarebbe molto costoso costruire le gallerie. Raramente Rejkiavick va sotto lo zero. Nel mese di dicembre ci sono solo 4 ore di luce. Siamo alla cascata Seljalandsfoss situata in una piccola catena montuosa in cui si trova anche il vulcano che eruttó nel 2010. La catena montuosa si chiama Eyjafjollfull,  Con alta cascata dalla cui cima si può ammirare una vista panoramica mozzafiato. A quest'altezza si iniziano a vedere i ghiacciai. Eric il rosso ha battezzato l'Islanda, terra del ghiaccio, per confondere i nemici, che invece andavano in Groenlandia, confusi dal nome, terra verde. Le pecore vengono tosate nel mese di ottobre, in Islanda e stanno lontane dalla fattoria.
Al contrario dei maiali, che invece stanno dentro la fattoria. Qui le pecore fanno fino a tre figli, se una ne fa quattro, viene scritto un bell'articolo sul giornale, in prima pagina. Nell'Islanda meridionale, non ci sono porti, a causa delle forti correnti marine. Li vive la Pulcinella di mare; quando prepara il suo nido, scava nella sabbia prima in orizzontale poi in verticale ed avendo le ali molto corte, impara tardi a volare. Il petto della pulcinella si cucina anche con la marmellata, la sua carne non ė bianca ma rossa. I genitori pescano i pesciolini e gli si può ammirare volando, mentre fanno tanta fatica a volare. Molti uccelli marini, qui fanno solo un uovo, ed ė importante far crescere quel piccolo. Lungo le scogliere si trovano grandi grotte. Grappa, rabarbaro e mirtillo, sono liquori che si fanno qui in Islanda e costano meno se acquistati in aeroporto. La delinquenza a Rejkiavick sta aumentando con la circolazione delle droghe come anfetamine, ecstasy e la nuova pillola che si chiama Molly; gli omicidi sono due all'anno. E' in costruzione un carcere per i nuovi direttori delle banche, perché colpevoli del fallimento del sistema bancario. E' un carcere semiaperto; in Islanda la prostituzione ė vietata, però una signora nigeriana, ha fatto finire sulla strada alcune ragazze ed ė stata arrestata, vive in un carcere femminile. Qui i delinquenti rinchiusi sono pochi, ma vanno aumentando per via delle droghe. Manca il commercio della cocaina e della eroina.

Viaggio in Islanda - VI parte. La penisola di Rejkjaness.

La penisola di Reykjanes.
In una città della penisola, a giugno si fa la festa dei vichinghi; ci si veste come i vichinghi, si indossano i loro gioielli ed è entusiasmante vedere i bambini vestiti da vichinghi. Vivono qui gli elfi che sono figli di Adamo ed Eva. E' facile immaginare  la regina degli Elfi che cavalca su un cavallo islandese biondo e va in giro per le pianure di Reykjanes.
Non tutti vedono gli Elfi, che sono islandesi, in Norvegia ci sono i Trolley,  essi si fanno vedere solo dalle persone buone, ma possono fare dei dispetti agli scettici. Qui vi sono tanti pali di legno che servono per essiccare i merluzzi. La strada e' formata da terra e pietre nere di carattere vulcanico.
Qui in Islanda si essicca il merluzzo per esportarlo in Nigeria, ma solo le teste, mentre stoccafisso e baccalà sono per l'Italia, Spagna, Brasile e Messico. Il pesce fresco si esporta in America, a New York, dove arriva in 4 ore e mezzo. Esportano anche baccalà e stoccafisso. Adesso oltre la pesca, anche il turismo si sta espandendo. Qui la vegetazione e' data dai lupini d'Alaska, da cui sono importati i semi. Le pecore li mangiano solo se non trovano di meglio.
Non corrispondono ai nostri lupini, questi hanno dei fiori lilla di campo.  L'Italia e' una meta di viaggio degli islandesi. Un perla tutta islandese ė la Laguna Blu, in cui il mare si mischia con l'acqua termale. Fare i fanghi nella Laguna Blu fa bene alla nostra pelle. Quest'acqua fa molto bene alla psoriasi e c'è una clinica che cura proprio le malattie della pelle. Una giornata di tranquillo relax nelle acque termali della Laguna Blu, ci ritemprerà per bene, prima di riprendere la routine quotidiana. Troviamo la città del pesce, dove gli uomini lavorano in barca e le donne nelle fabbriche della lavorazione dello stesso.

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Qui è difficile lavorare in barca, perché il vento cambia repentinamente, così molte barche si ribaltano ed alcuni pescatori perdono talvolta la vita, ne muoiono in media due all'anno. Siamo arrivati alle montagne islandesi, non più alte di mille metri, ma per loro sono montagne. Attraversiamo i campi di lava ed in lontananza sbuffano le solfatare, ed i tubi arancioni incamerano acqua calda per riscaldare le case. Arriviamo alla Laguna Blu.
Il biglietto di entrata con l'asciugamano in affitto costa 60,00€. Per tutto il giorno si può pranzare  in ristorante, costruito interamente di lava, oppure alla tavola calda. Nella Laguna Blu, si usa fare il bagno il giorno di Natale ed in quell'occasione si viene sopratutto per vedere l'aurora boreale, che dura sino a giugno ed in quel periodo si hanno solo 4 ore di luce in tutto il giorno; durante  l'estate,  si ha invece, sempre la luce, notte e giorno. Qui in Islanda il clima cambia sempre repentinamente, infatti tutti portano una borsa con indumenti pesanti, caldi ed impermeabili. 7, 9, 13, speriamo sempre che il tempo ci assista!

venerdì 24 luglio 2015

Viaggio in Islanda - V parte. - I Vichinghi - I Geyser e le Cascate.

Oggi si va a sud verso il "Circolo d'Oro" e visiteremo dei punti che messi insieme formano un anello "d'oro", sia perché le "fumarole" sono molto belle inquanto l'acqua riflette la luce del sole ma  anche perché sono stati investiti bei soldi per realizzare tutte queste opere, che riportano ricchezza in termini economico turistici. Il viaggio intorno al mondo parte dal vulcano di Rejkiavick.
In Islanda mancano diverse catene come Mc. Donald visto che gli islandesi non amano mangiare con quello stile. Il comune di Rejkiavick non ha più spazio per costruire così si allarga verso le campagne. In questo Stato si produce tanta acqua calda che sgorga direttamente da sottoterra. L'acqua calda serve per riscaldare le serre in cui si coltivano le rape, il cavolo verza e le carote. In Islanda uno sport molto praticato ė il golf. L'Islanda e' grande 103000 km. quadrati, un terzo dell'Italia. Ma noi italiani siamo 60 milioni, loro sono 330.000 abitanti.  Nel nono secolo arrivarono i vichinghi dalla Svezia; poco prima vivevano  qui i monaci irlandesi per trovare la pace nelle loro preghiere. Ma arrivati i vichinghi, la pace venne meno ed i monaci scapparono.
Le prime abitazioni vichinghe furono situate sulle scogliere, per controllare meglio il territorio. L'Islanda ha una giovane storia. C'è una Placca nord americana a sinistra e la placca euro asiatica a est e l'Islanda e' adagiata sulle due placche. Libro gente indipendente e gente d'onore, scritti dal premio nobel per la letteratura Aldo Kealassness, scrittore di libri per ragazzi che praticava il nuoto nella sua piscina termale. Qui in Islanda e' obbligatorio imparare a nuotare dai sei ai sedici anni, più due ore di ginnastica a scuola. Qui tutti sanno nuotare.

Anche equitazione e' uno sport molto praticato e  sta al secondo posto. I vichinghi norvegesi portarono i cavalli che sono rimasti sempre uguali e mai mescolati con altre razze. Se un cavallo si allontana, poi non può più rientrare, questo per evitare impurità nella razza stessa.
L'Islanda si ė creata da un'eruzione, qui ogni giorno ci sono terremoti, avvertiti a volte, a volte no, ma sempre monitorati. Il clima al tempo dei vichinghi era più mite ed i ghiacciai, erano solo sulle montagne, Islanda vuol dire terra di ghiaccio. Per far deviare i nemici, i Vichinghi, chiamarono l'Islanda terra di ghiaccio e la Groenlandia, terra verde, così pensò   Floki dei Corvi che era il nome del vichingo che ha dato il nome all'Islanda. I vichinghi hanno fondato nel 930 fino al 1798 il Parlamento, necessario per regolarizzare tante risorse, fiumi,  laghi, pesca, acqua e bestiame. Gli islandesi venivano qui per due settimane, combinavano matrimoni, battesimi, giochi sportivi, come la lotta, tante sagre, era come una festa nazionale.
La fallia, terra di nessuno, una parte americana ed una parte russa. Continua il muro di lava creatosi da un'eruzione di circa 9.000 anni fa. Il circolo d'oro ė un Parco Nazionale Storico e fa parte del patrimonio nazionale dell'Unesco. Il Salice  e la Betulla sono piante molto più basse delle nostre. A gennaio a Rejkiavick la temperatura non scende mai sotto lo zero. L'Islanda all'inizio aveva 36 regioni che poi aumentavano a 48 con altrettanti capi religiosi, che organizzarono il Parlamento. In Islanda ci sono 6 centrali geotermiche per riscaldare l'acqua fredda visto che uscendo a 200 gradi, non può entrare nelle tubazioni dell'acqua perché sarebbe troppo calda, viene usata anche per riscaldare le serre. Arold re bella chioma unico re di Norvegia partí per l'Islanda e qui creó la comunità dei fattori. Il maschio islandese ė alto in media, 1,82 metri, mentre la donna ė 1,73 mt. di media. L'Islanda ė in continuo movimento a causa delle placche continentali che sono in continuo spostamento. L'Islanda era sotto la Danimarca fino al 1944 e gli americani hanno aiutato l'Islanda a raggiungere l'indipendenza che si festeggia il 17 di giugno. L'Islanda non ha l'esercito e non ha mai partecipato ad una guerra. I russi vanno in elicottero a fare i bagni nella cascata dorata e nella Laguna blu. Raramente viaggiano in bus. gayser eruttano acqua e vapore. Raramente qui si mangia carne di cavallo, per via del rispètto che l'uomo ha di quest'animale. Qui si consuma molta carne di agnello islandese, molto tenera perché ogni pecora allatta i suoi piccoli sino alla fine del suo latte, qui infatti non si fa il formaggio pecorino o quello caprino, ma solo formaggio vaccino. Il primo Geyser si è formato in Islanda, così quel nome ė rimasto anche per tutte le altre eruzioni simili. Al cavallo islandese piace il vento e la neve non la pioggia.  La pecora islandese è completamente libera, ma ha il suo proprietario. Arriva il montone che ingravida le pecore che dopo 5 mesi partoriscono. Si fa il raduno delle pecore regione per regione. Le giovenche vengono munte tre volte al giorno. Il maiale vive vicino alla fattoria. Chi alleva i polli, fa solo quel tipo di allevamento. L'erba viene tagliata due volte all'anno per produrre il fieno per i cavalli. La pecora islandese pascola liberamente e scende  a valle solo in inverno, quando inizia a sentire il freddo. Qui in Islanda vi è il 5% di disoccupazione. La gente lavora l'Alluminio puro  e ci sono diverse aziende che lo producono. Il principale produttore ė Alcoa.  In Islanda vivono 11.000 polacchi, che lavorano nel settore  dell'alluminio ma trovano lavoro anche sui pescherecci. Qui a nove anni si inizia a parlare la lingua danese a dieci l'inglese, la lingua più parlata dopo l'islandese. Qui si ascoltano i film in lingua originale  con i sottotitoli perché in Islanda non vengono doppiati. L'Italia ė uno dei pochi paesi in cui ancora si doppiano i film. Qui si possono seppellire persone nel mese di maggio. Perché vengono fuori nuove fumarole e sorgenti di acqua calda. Ci sono 4 cimiteri a Rejkiavick.

Viaggio in Islanda - IV parte - Informazioni utili sulla città di Rejchiavich.





Rejkiavick vuol dire "la baia del fumo", la città conta 120.000 abitanti, mentre 330.000 sono in tutta l'Islanda, distribuiti su un territorio di 102.800 chilometri quadrati; pensiamo alla Sardegna che ne ha 24.100 kmq. La piovra Russa e' arrivata anche qui e sta acquistando diverse case che ritengono strategiche per i loro investimenti.
A Rejkiavick abitavano i vichinghi, lungo le vie principali sulla costa. Il primo colonizzatore dell'Islanda era norvegese, Erick il Rosso. Intorno al porto si vedono le montagne innevate che hanno la funzione di riparare la città vichinga, dal forte vento che arriva dal nord. Il turismo qui aumenta del 20% l'anno; l' anno scorso sono arrivati in Islanda, un milione di turisti. In questa terra, sono stato trivellati diversi pozzi per avere acqua calda geotermica per le abitazioni.
E' particolarmente rilassante passeggiare nel lungomare di Rejkiavick guardando le montagne. Sempre seguendo il lungomare, si può ammirare il Teatro dell'Opera  con i suoi vetri verdi, a forma di cubo imperfetto, inaugurato nel 2011.
Più in la, i  palazzi bianchi costruiti nel lungomare sono destinati ai pensionati che hanno raggiunto i 67 anni, li possono acquistare loro. Hanno diversi giardini a loro disposizione, dove fare delle lunghe passeggiate, incontrarsi, chiacchierare e trascorrere tanto tempo con gli amici o con  i loro nipotini. Nel 1986 il Presidente degli Stati Uniti, Ronaldo Regan ed il Presidente dell'allora Unione Sovietica, Gorbaciov,  hanno avuto un incontro per porre fine alla guerra fredda; quella casa, una grande villa, si trova nel lungomare di Rejkiavick; sempre qui, si trovano tanti ristoranti, specializzati in carne, l'agnello e' il loro piatto forte che ha un sapore diverso dal nostro, questo perchè le pecore allattano i loro piccoli fino ad esaurimento del latte; così pure le capre, infatti in Islanda non si trova formaggio pecorino o caprino, ma solo vaccino; inoltre il loro sushi è molto saporito, con la varietà di pesce fresco che hanno, non ha eguali al mondo.
Oltreche' crudo, il pesce e' buonissimo cotto o affumicato ed il salmone e' il più gettonato. Il porto e' il luogo che gli abitanti preferiscono per mangiare il pesce fresco, qui potrete degustare anche le bistecche di balena, squisite, senza esagerare, però! Se avete bisogno di pagare, qualunque carta di credito e' accettata, le corone islandesi potrete averle sia in banca che  nei botteghini. Sono di bocca buona, non fanno i difficili! Le banche sono aperte dalle nove alle quattro,  dal lunedì al venerdì. Dietro il porto, si presenta La Valle della sorgente con la piscina più grande dell'Islanda, con vasca Jacuzzi, sauna , a 4€. Salendo per la valle, si trove l'Orto Botanico di Rejkiavick , entrata gratuita, con ottima caffetteria all'interno; A sinistra si trova lo stadio con la piscina. Qui le persone indigene, sono tutte alte, biondissime ed occhi chiari, sono discendenti dei Vichinghi e la loro razza e' rimasta abbastanza pura nei secoli. 7,9,13 sono i numeri fortunati dei vichinghi; gli islandesi sono molto superstiziosi e credono negli Elfi. Se un turista  fa un acquisto per  più di seimila corone, 400€. di merce,  ha diritto al rimborso dell'imposta IVA, che qui è al 14%. Il 60% degli abitanti, vive intorno a Rejkiavick, sulla costa. All'interno vi sono fiumi pescosi ricchi di salmoni, che qui lavorano in tutti i modi, per poterlo anche esportare. Le montagne intorno alla capitale islandese, hanno 900 mt di altezza, da loro scende l'acqua da bere sempre, anche dai fiumi, molto buona e salutare. Da vedere il museo della fattoria del fiume, vi sono le case più antiche dell'Islanda, nere di legno antiche, sono del XIX secolo. Per loro, parlare di case antiche e' un eufemismo, per lo meno rispetto alle antichità italiane.Si paga per pescare nel fiume di salmoni. I negozi chiudono alle 8, altri restano aperti fino alle 9, pochi fino alle 10.  Qui sono state costruite tante case di cura per anziani, situate rigorosamente al piano terra, il venerdì passa il bus a prenderli a casa per portarli al mercato. Insomma, vecchi si, ma coccolati!